IL SIGNIFICATO DEL MITO DI PROMETEO

 "This grandest of all the myths"
(S. D. II,525)

(Glossary)

Prometeo è il logos greco, colui che portando sulla terra il fuoco divino (l’intelligenza e la coscienza) dotò l’uomo di ragione e di mente. Prometeo è il tipo greco dei nostri Kumara o Ego, quelli che, incarnandosi negli uomini, fecero di loro degli dei latenti invece che degli animali. Gli dei (Elohim) erano avversi a che gli uomini divenissero "come uno di noi" (Genesi III,22), ed in possesso della conoscenza del "bene e del male".

Quindi in ogni religione noi vediamo questi dei punire l’uomo per il suo desiderio di conoscere. Secondo la versione del Mito greco, per il furto del fuoco che egli portò agli uomini dal cielo, Prometeo fu incatenato per ordine di Zeus ad una roccia sulle Montagne del Caucaso.

(Secret Doctrine II, 413)

Il mito non appartiene né a Esiodo né ad Eschilo, ma... "è più antico degli stessi Elleni" poiché appartiene, in verità, all’alba della coscienza umana. Il Titano Crocifisso è il simbolo personificato del Logos collettivo, della "Legione" e dei "Signori di Saggezza", cioè l’UOMO CELESTE che si incarnò nell’umanità.

(Secret Doctrine II,414)

...Soffermiamoci a vedere quale può essere il senso nascosto di questa che è la più antica e suggestiva delle allegorie tradizionali...

Il semidio (Prometeo) deruba gli dei (gli Elohim) del loro segreto - il mistero del fuoco creativo. Per questo tentativo sacrilego egli è precipitato in basso da KRONOS e consegnato a Zeus, il PADRE e creatore di un'umanità che egli vorrebbe cieca intellettualmente e simile agli animali, una deità personale che non vuole vedere l’UOMO "come uno di noi". Quindi Prometeo, "il datore di fuoco e di luce" è incatenato al Monte Caucaso e condannato a soffrire atroci pene.

(Secret Doctrine II, 419-20)

Lo Zeus Olimpico non rappresentava, durante i misteri, alcun principio superiore all’aspetto più basso dell’intelligenza fisica umana - Manas congiunto con Kama; Prometeo, invece, rappresenta il suo aspetto divino che aspira a Buddhi - l’anima divina- e vi si fonde.

KRONOS è il "tempo", la cui prima legge è che l’ordine delle fasi successive ed armoniose del processo di evoluzione nel corso dello sviluppo ciclico debba essere scrupolosamente conservato- sotto pena severa di crescita anormale, con tutti i risultati che ne conseguono. Non era nel programma dello sviluppo naturale che l’uomo ... dovesse divenire subito- intellettualmente, spiritualmente e psichicamente- il semidio che egli è sulla terra, mentre la sua cornice fisica rimane più debole e più priva di aiuto ed effimera di quella di quasi ogni grosso mammifero.

Il contrasto è troppo grottesco e troppo violento; il tabernacolo troppo indegno del dio che lo abita.

Il dono di Prometeo divenne così una MALEDIZIONE - benché conosciuta in anticipo e prevista dalla LEGIONE personificata da quel personaggio, come il suo nome ben mostra.

E’ in ciò che si trova, ad un tempo stesso, la sua colpa e la sua redenzione. Poiché la legione che s’incarnò in una porzione dell’umanità, preferì la libera volontà alla schiavitù possessiva, la sofferenza e persino la tortura intellettuale autocosciente - mentre scorrono miriadi di anni - alla beatitudine inane, imbecille, istintiva. Sapendo che tale incarnazione era prematura, e non nel programma della natura, la Legione celeste, "Prometeo", sacrificò ugualmente se stessa... Ma mentre salvava gli uomini dalla oscurità mentale, inflisse loro la tortura dell’autocoscienza e della responsabilità connessa col possesso di questa - il risultato della libera volontà - oltre a tutti i mali di cui sono eredi l’uomo e la carne mortali.

Questa tortura Prometeo accettò per se stesso, poiché la Legione si fuse da allora in poi col tabernacolo preparato per lei, il quale era ancora incompleto in quella fase di formazione.

(Secret Doctrine II, 103)

(Ma) Se i " figli di Mahat", parlando allegoricamente, non avessero saltato i mondi intermediari, nel loro impulso verso la libertà intellettuale, l’uomo animale non sarebbe stato mai capace di innalzarsi da questa terra per raggiungere la sua meta ultima mediante i suoi sforzi individuali.

Il pellegrinaggio ciclico avrebbe dovuto essere compiuto attraverso a tutti i piani dell’esistenza in modo semi - inconscio, se non del tutto inconscio, come nel caso degli animali.

E’ dovuto a questa ribellione della vita intellettuale contro l'inattività morbida dello spirito puro che noi siamo quello che siamo: uomini pensanti, autocoscienti, con in noi le capacità e gli attributi di Dei, tanto per il bene quanto per il male. Quindi i RIBELLI sono i nostri salvatori.

(Secret Doctrine II, 88)

Coloro che hanno dotato l’uomo del suo EGO cosciente, immortale, sono gli "Angeli Solari", vengano questi così considerati metaforicamente, oppure letteralmente. I misteri dell’Anima umana o EGO cosciente sono grandi. Il nome esoterico di questi "Angeli Solari" è "Signori" (Nath) di "devozione perseverante, senza fine" (Pranidhana)... E’ già stato spiegato che gli Occultisti al di là dell’Himalaya li considerano come evidentemente identici a quelli che in India vengono detti Kumara, Agniswatta...

Quanto precisa e vera è l’espressione di Platone, quanto profonda e filosofica la sua osservazione riguardo all’anima (umana), cioè l’EGO, quando definì "un composto dello stesso e dell’altro". E tuttavia quanto poco è stato compreso questo cenno, poiché il mondo lo ha preso nel senso che l’anima è l’abito di Dio, di Jehovah.

Esso è "lo stesso e l’altro", come disse il grande iniziato - filosofo; poiché l’EGO (il Sé Superiore quando è assorbito nella Divina Monade e fuso con essa) è UOMO, eppure lo stesso che l’ALTRO", l’Angelo in lui incarnato, come lo stesso che il MAHAT universale.

(Secret Doctrine I, 222)

Come è possibile concepire che questi "dei" o angeli possano essere allo stesso tempo le loro proprie emanazioni ed i loro sé personali? Accade ciò come nel mondo materiale, dove il figlio è (in un certo modo) suo padre, essendo il suo sangue, le ossa delle sue ossa e la carne della sua carne? A questo i maestri rispondono: "la verità è così". Ma si deve penetrare profondamente nel Mistero dell’ESSERE prima di poter comprendere pienamente questa verità.


Secret Doctrine
H. P. Blavatsky; Londra, 1988

Lasciamo all'autrice la presentazione della sua opera principale:

Lo scopo di quest'opera può essere così definito:
dimostrare che la Natura non è "una fortuita combinazione di atomi" ed assegnare all'uomo il suo giusto posto nello schema dell'Universo;
risollevare dalla degradazione le verità arcaiche che sono alla base di ogni religione;
scoprire, fino ad un certo punto, la fondamentale unità dalla quale tutte derivano;
ed infine dimostrare che il lato occulto della Natura non è mai stato studiato dalla civiltà moderna...